Le letture qui proposte sono assai etereogenee, ma entrambe caratterizzate da un certo andare controcorrente... La prima è una documentata e argomentata critica all'eccesso di digitalizzazione e connessione che affligge la vita dei nostri giovani (e non solo) e che la scuola, ritiene l'articolista, ha semmai il dovere di contrastare e non di blandire. La seconda è una pagina di "umile filosofia della vita quotidiana" di uno dei pochi, autentici maestri della filosofia italiana del Novencento, anche lui irriducibilmente controcorrente, Piero Martinetti. E' tratta da un piccolo, grande capolavoro della prosa morale novecentesca, il suo Brevario spirituale. Il brano citato tratta di semplici consigli pratici a chi esercita un lavoro intellettuale, in particolare agli insegnanti, tra i pochi fortunati professionisti (insieme a medici e magistrati) a poter svolgere quotidianamente, a detta dell'autore, un'attività lavorativa dal "carattere quasi ideale"...
Come sempre, buona lettura